Attualità

Un caplavoro di Tiziano

Tiziano in asta

Leggo che in un’asta  da Shoheby è passato all’asta un Tiziano, Riposo durante la fuga un Egitto, a un valore del tutto degno di lui. Siamo una volta di più di fronte a  quella miracolosa situazione italiana che il Vasari ha menzionato semplicemente come “maniera moderna” e che non ha avuto concorrenti in tuto il mondo occidentale. Solo Albrecht Durer le i è avvicinato, ma meritando un indicativo  già nel suo steso nome, italianizzato proprio dal Vasari in “Duro”, gli mancò quella bella fluenza, quel diffuso cromatismo in accordo coi valori atmosferici che invece sarebbero stati la conquista massima sia di Raffaello  che di Tiziano, sulla sort di Leonardo, mente Michelngelo si allontanava per una sua stra che lo avrebbe fatti il maestron dei Manieristi. Naturalmente, come ben noto, Tiziano è stato allievo di  Giorgione, e forse nei tre attori del dipinto, la Vergine, il figlio e San Giuseppe, c’è un residuo ricordo dei tre filosofi del maestro, ma accostati l’uno all’altro, soprattutto valido il caso di Gesù strettamente abbracciato alla Madre fino a fare una cosa solia, anche per quel gesto così naturale del figlio di farsi abbracciare dalla madre fino a fare una cosa sola. E poi c’è l’armonia del colori così adatti a un’alba o a un tramonto, quando Tiziano è già in possesso di una tavolozza magica ma si guarda bene dal farla esplodere, come farà nell’ultima fase della sua pittura. Qui i toni sono giustamente  sfumati e corretti, capaci di un’arnmonia che esiste solo tra i nostri cultori della “maniera moderna” e che invano cercheremmo altrove, Il Vecellio ebbe pure il buon senso di tenersi lontano dalle inutili impennate del Manierismo, abbandonand0le subito dopo esperimenti in quel senso, lasciandole per intero al suo oppositore Tintoretto, mentre semmai lui era intento a cercarsi un seguace in Paolo Veronese, ma colpevole a sua volta di scene troppo affollate. Mentre nel suo caso domina l’essenzialità della composizione, ben suffragata dall’armonia cromatica.

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