Attualità

Renato Martinotti

Renato Martinoni

   Riceno dal mio stesso editore, Manni, un romanzo di Renato Martinoni, autore a me sconosciuto, cui si deve in sostanza una biografia di Dini Campana, certi bene informate, condotta nel dare conto di tutti gli spostamenti di questa anima in pena, e dei suoi conflitti co tutti, genitori,  prossimo, avventori di bar e così via. Però, come succede nel caso di queste biografie, anche se ben condotte, ci mana una cosa capitale, la poesia stessa di Campana, se non per brevi mozziconi di versi, viene meno cioè la ragione stessa che giustificherebbe tanta attenzione da parte dell’autore, La cosa non è certo nuova, succede in tanti altri casi simili, se per esempio si tenta di darci la vita del pittore Ligabue, e perfino dell’anarchico Lucheni, assassino della regina Sissi.  Ma in quei casi a riempire i vuoti ci sono o le immagini stesse del pittore, o i tristi destini di quell’anarchico che alla fine si decise a togliersi la vita. Qui invece siamo alla sequenzaa dei casi miserabili vissuti da Campana, senza che ci sia la presenza dei versi a giustificarli, a meno che noi stessi non ci sostituiamo nella parte, ammesso che ne siamo capaci.

Renato Martinoni, Ricordi di suoni e di luci, Manni, pp.171 eurorenatobarilli.it

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