Letteratura

Onesto

   Ecco un titolo che una volta tanto corrisponde davvero al contenuto del romanzo, anche se questa corrispondenza viene tradita dall’autore,Francesco Vidotto che nelle note biografiche vanta una carruera sìda intellettuale, mentre la vicenda si svolglge in tutta e “onesta” semplicità tra i monti del bellunese, all’ombra dell’Antelao, ed è una vicenda di pvertà, patita dal protagniststa assieme a un fratello e alla madre, con difficoltà a farsi addirittura una tazza di caffè, usando dei cereali non previsti allo scopo. I due hanno un protettore nella persona di tale Guido Conrin che certca di provvederli di scarpe e abiti adatti ai rigori invernali, o comunque ai bassi compiti che i due forniscono per conquistarsi di che vivere. E’ un vicenda condotta con grande coerenza nel seguire un simile livello pauperista, resta solo da chiedersi che cosa mai spinge ai nostri giorni tanti narratori a fare un passo indietro, a riportarsi a situazioni di antan, a tempi di miseria e penurisa, quasi respingendo il nostro attuale stato non tanto di benessere quanto di ricchezza informativa e nozionistica. Però qui il passo indietro è effettuato con sapienza e coerenza, doti apprezzabili.

Francesco Vidotto, Onesto, Bompiani, pp. 252, euro 19.

Standard