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Martirio

Martirio

   Al solito da Artribune apprendo che è in atto uno scontro tra studiosi in merio al Martirio di San matteo, nella cappella Contarelli di S. Luiigi dei francesi. E’ una classica disputa tra sostenitori dei metoidi icono grafici  e invece di quelli stilistici, io ovviamenete sto con questi secondi, per me quegli affreschi registrano la fine dc’el periodo favoloso  ma incerto del primo arrivo del Merisi a Roma, di cui  c’è ancora una traccia nel bimbetto a destra che sembra uno dei bevitotori, o semplicemente spaventato dal ramarro, ma ora si tratta di fuggirte da ben alrto pericoloo, rappresentato da quel nudi naschile che si erge poderoso, e anche nell’angolo a sinistra si stipano altre figure corrucciate e drammatiche, e’ insomma iniziato il periodo pieno  e maturo del Caravaggio romano, mettendo da parte le soluzioni più paciose del suo primo arrivo a Roma. Forse, rispetto al muscoloso Martirio, è meglio la Vocazione del Santo, con quell’obliqua che scinde in due parti quasi simmetriche la scena. Ma insomma mi pare che ci sia ancora da indagare su origini e svolgimenti del genio del Merisi.

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   Al solito da Artribune apprendo che è in atto uno scontro tra studiosi in merio al Martirio di San matteo, nella cappella Contarelli di S. Luiigi dei francesi. E’ una classica disputa tra sostenitori dei metoidi icono grafici  e invece di quelli stilistici, io ovviamenete sto con questi secondi, per me quegli affreschi registrano la fine dc’el periodo favoloso  ma incerto del primo arrivo del Merisi a Roma, di cui  c’è ancora una traccia nel bimbetto a destra che sembra uno dei bevitotori, o semplicemente spaventato dal ramarro, ma ora si tratta di fuggirte da ben alrto pericoloo, rappresentato da quel nudi naschile che si erge poderoso, e anche nell’angolo a sinistra si stipano altre figure corrucciate e drammatiche, e’ insomma iniziato il periodo pieno  e maturo del Caravaggio romano, mettendo da parte le soluzioni più paciose del suo primo arrivo a Roma. Forse, rispetto al muscoloso Martirio, è meglio la Vocazione del Santo, con quell’obliqua che scinde in due parti quasi simmetriche la scena. Ma insomma mi pare che ci sia ancora da indagare su origini e svolgimenti del genio del Merisi.

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   Al solito da Artribune apprendo che è in atto uno scontro tra studiosi in merio al Martirio di San matteo, nella cappella Contarelli di S. Luiigi dei francesi. E’ una classica disputa tra sostenitori dei metoidi icono grafici  e invece di quelli stilistici, io ovviamenete sto con questi secondi, per me quegli affreschi registrano la fine dc’el periodo favoloso  ma incerto del primo arrivo del Merisi a Roma, di cui  c’è ancora una traccia nel bimbetto a destra che sembra uno dei bevitotori, o semplicemente spaventato dal ramarro, ma ora si tratta di fuggirte da ben alrto pericoloo, rappresentato da quel nudi naschile che si erge poderoso, e anche nell’angolo a sinistra si stipano altre figure corrucciate e drammatiche, e’ insomma iniziato il periodo pieno  e maturo del Caravaggio romano, mettendo da parte le soluzioni più paciose del suo primo arrivo a Roma. Forse, rispetto al muscoloso Martirio, è meglio la Vocazione del Santo, con quell’obliqua che scinde in due parti quasi simmetriche la scena. Ma insomma mi pare che ci sia ancora da indagare su origini e svolgimenti del genio del Merisi.

Martirio

   Al solito da Artribune apprendo che è in atto uno scontro tra studiosi in merio al Martirio di San matteo, nella cappella Contarelli di S. Luiigi dei francesi. E’ una classica disputa tra sostenitori dei metoidi icono grafici  e invece di quelli stilistici, io ovviamenete sto con questi secondi, per me quegli affreschi registrano la fine dc’el periodo favoloso  ma incerto del primo arrivo del Merisi a Roma, di cui  c’è ancora una traccia nel bimbetto a destra che sembra uno dei bevitotori, o semplicemente spaventato dal ramarro, ma ora si tratta di fuggirte da ben alrto pericoloo, rappresentato da quel nudi naschile che si erge poderoso, e anche nell’angolo a sinistra si stipano altre figure corrucciate e drammatiche, e’ insomma iniziato il periodo pieno  e maturo del Caravaggio romano, mettendo da parte le soluzioni più paciose del suo primo arrivo a Roma. Forse, rispetto al muscoloso Martirio, è meglio la Vocazione del Santo, con quell’obliqua che scinde in due parti quasi simmetriche la scena. Ma insomma mi pare che ci sia ancora da indagare su origini e svolgimenti del genio del Merisi.

Martirio

   Al solito da Artribune apprendo che è in atto uno scontro tra studiosi in merio al Martirio di San matteo, nella cappella Contarelli di S. Luiigi dei francesi. E’ una classica disputa tra sostenitori dei metoidi icono grafici  e invece di quelli stilistici, io ovviamenete sto con questi secondi, per me quegli affreschi registrano la fine dc’el periodo favoloso  ma incerto del primo arrivo del Merisi a Roma, di cui  c’è ancora una traccia nel bimbetto a destra che sembra uno dei bevitotori, o semplicemente spaventato dal ramarro, ma ora si tratta di fuggirte da ben alrto pericoloo, rappresentato da quel nudi naschile che si erge poderoso, e anche nell’angolo a sinistra si stipano altre figure corrucciate e drammatiche, e’ insomma iniziato il periodo pieno  e maturo del Caravaggio romano, mettendo da parte le soluzioni più paciose del suo primo arrivo a Roma. Forse, rispetto al muscoloso Martirio, è meglio la Vocazione del Santo, con quell’obliqua che scinde in due parti quasi simmetriche la scena. Ma insomma mi pare che ci sia ancora da indagare su origini e svolgimenti del genio del Merisi.

Martirio

   Al solito da Artribune apprendo che è in atto uno scontro tra studiosi in merio al Martirio di San matteo, nella cappella Contarelli di S. Luiigi dei francesi. E’ una classica disputa tra sostenitori dei metoidi icono grafici  e invece di quelli stilistici, io ovviamenete sto con questi secondi, per me quegli affreschi registrano la fine dc’el periodo favoloso  ma incerto del primo arrivo del Merisi a Roma, di cui  c’è ancora una traccia nel bimbetto a destra che sembra uno dei bevitotori, o semplicemente spaventato dal ramarro, ma ora si tratta di fuggirte da ben alrto pericoloo, rappresentato da quel nudi naschile che si erge poderoso, e anche nell’angolo a sinistra si stipano altre figure corrucciate e drammatiche, e’ insomma iniziato il periodo pieno  e maturo del Caravaggio romano, mettendo da parte le soluzioni più paciose del suo primo arrivo a Roma. Forse, rispetto al muscoloso Martirio, è meglio la Vocazione del Santo, con quell’obliqua che scinde in due parti quasi simmetriche la scena. Ma insomma mi pare che ci sia ancora da indagare su origini e svolgimenti del genio del Merisi.

Martirio

   Al solito da Artribune apprendo che è in atto uno scontro tra studiosi in merio al Martirio di San matteo, nella cappella Contarelli di S. Luiigi dei francesi. E’ una classica disputa tra sostenitori dei metoidi icono grafici  e invece di quelli stilistici, io ovviamenete sto con questi secondi, per me quegli affreschi registrano la fine dc’el periodo favoloso  ma incerto del primo arrivo del Merisi a Roma, di cui  c’è ancora una traccia nel bimbetto a destra che sembra uno dei bevitotori, o semplicemente spaventato dal ramarro, ma ora si tratta di fuggirte da ben alrto pericoloo, rappresentato da quel nudi naschile che si erge poderoso, e anche nell’angolo a sinistra si stipano altre figure corrucciate e drammatiche, e’ insomma iniziato il periodo pieno  e maturo del Caravaggio romano, mettendo da parte le soluzioni più paciose del suo primo arrivo a Roma. Forse, rispetto al muscoloso Martirio, è meglio la Vocazione del Santo, con quell’obliqua che scinde in due parti quasi simmetriche la scena. Ma insomma mi pare che ci sia ancora da indagare su origini e svolgimenti del genio del Merisi.

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