Attualità

Dom. 8-1-23 (elezione del presidente)

Tra i propositi che la Meloni sbandiera per il suo quadriennio c’è pure la modifica costituzionale in senso presidenzialista. La disgraziata non sa che cosa la attenderebbe, l’esperienza di Renzi insegna in questa materia, col suo generoso tentativo di riforma che gli è costato assai caro, Devo dire che non ho seguito da vicini il progetto della nostra premier, non so bene quindi  quale sia per lei la presidenza da conseguire con una votazione popolare diretta. Se fosse di un presidente con i poteri di quello attuale, il gioco non varrebbe la candela, e immagino quale diluvio di candidature si offrirebbe all’attenzione degli elettori popolari, visti i guai che già si presentano a un corpo elettorale dai confini precisi come il Parlamento. Se invece pensa a qualcosa sul tipo di Macron o addirittura di Biden, cioè a un presidente provvisto di pieni poteri, i miei  auguri raddoppiano, e l’obiettivo appare chimerico, gli si opporrebbero tutte le forze in campo del Paese del Gattopardo, disposto a fingere di cambiare purché nulla cambi davvero. Alla Meloni temo che basterebbe tenere unita col frustino la sua periclitante e rissosa maggioranza,

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