Dom. 4-5-24 (Vannacci)
Bisogna ammettere che l’inserimento del generale Vannacci nelle liste della Lega è un astuto espediente da parte di Salvini con un esito molto interessante. Le tesi di Vannaci sono improntate al triangolo conservatore al massimo Dio-patria-famiglia, che sarebbe sottoscrivibile anche dalla Meloni e con lei da tutti i Fratelli d’Italia. Però la nostra premier ha un margine di sicurezza che le permette di non affidarsi a questa soluzione estrema, mentre lo fa Salvini, con un esito di estremo interesse. Se lui ci prende e la maggioranza silenziosa lo premia, dando a Vannacci un congruo numero di voti, allora per noi non c’è speranza, siamo davvero in mano a quella maggioranza silenziosa che a suo tempo è stata fascista pur senza troppo entusiasmo, poi democristiana, quindi berlusconiana. Se invece Salvini ha sbagliato i suoi calcoli e Vannacci riporta uno scarso bottino, noi genericamente di sinistra possiamo tirare un sospiro di sollievo e forse lui viene scaricato dalla leadership della Lega. Davvero questo è l’esito più incerto e nello stesso tempo rivelatore che ci possiamo attendere dalle prossime elezioni europee