Mi sembra che il presidente Biden stia procedendo molto bene, forse meglio dello stesso Obama. Mi convince in pieno l’accusa da lui avanzata in termini netti nei confronti della Cina, accusa che la pandemia è nata a Wuhan, e non per cause naturali, per cattive pratiche igieniche o gastronomiche. Sono i laboratori di quella città ad aver alimentato i germi della Sars, apparsa verso il 2004, forse con le migliori intenzioni, magari proprio per ricavarne dei vaccini che potessero agire contro eventuali riprese di quella medesima infezione. Nessun intento insomma di impostare una guerra batteriologica. Ma qualche virus di quelle pratiche pur rivolte a fin di bene è sfuggito al controllo e ha invaso dapprima la città e la regione, poi l’intero ambito internazionale. Inutile tentare di andare a ritrovare quei medesimi germi altrove e in luoghi estranei. Qualcuno ha preteso che fossero già presenti sul finire del ’19 a Milano, nelle acque del Naviglio. Presenze sparse e rarefatte si possono senza dubbio ritrovare qua e là, ma nulla di paragonabile a quella vera e propria esplosione che ha avuto il suo epicentro in Wuhan, energicamente curata con una chiusura totale della città e del territorio, quale senza dubbio è stata possibile in un Paese governato in modo ferreo dall’alto e dal centro.