Attualità

Dom. 28-4-19 (impossibilità di crisi)

Anticipo a questa domenica il pezzo che secondo abitudine avrei dovuto mettere nel blog la domenica prossima 28 aprile, in cui partirò da New York, arrivando a casa solo il lunedì dopo, 29 aprile. Non so quindi che cosa avverrà nei prossimi giorni, ma ben difficilmente ci potrà essere una crisi di governo, che non avrebbe lacuna possibilità di sbocco. Purtroppo il presidente Mattarella ci ha conciato per le feste, concependo per ignavia il matrimonio fuori natura tra due forze avverse. In questo momento non ci sarebbero maggioranze alternative in Parlamento. Fosse per Berlusconi, magari sarebbe possibile tentare di rilanciare un patto del Nazzareno col Pd, ma Salvini non lo accetterebbe mai e poi mai. D’altra parte una alleanza di centrodestra non raggiungerebbe i voti necessari. E anche sul versante del Pd, malgrado la situazione non florida, e i sondaggi che riprendono a calare, essendo cessata l’effimera luna di miele provocata dall’ascesa di Zingaretti, sembra esclusa la possibilità di rabberciare una qualche maggioranza con i Pentastellati. Dunque, almeno fino alle elezioni europee i due conviventi, anche se da separati in casa, dovranno continuare a convivere sotto il medesimo tetto, e anche dopo, non si vede in quale modo il sodalizio nefasto si possa interrompere, fino al trascinamento del nostro Paese nel disastro totale.

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