Mi vedo costretto a ripetermi, ma l’argomemto è dei più presenti e incalzanti, è la questione degli immigrati, In cui riconosco alla Meloni due scelte condivisibili,- che si debba togliere ai mercanti di carne umana il compito id avviare le vittime allo sbaraglio, nella speranza che una qualche nave li salvi a morte altrimenti sicura. In secondo luogo è stato giusto cercare di stabilire in Tunisia una specie di Ellis Island dei nostri giorni. E non si vede proprio perchè quel Paese si sottragga a un simile compito relegando i fuggiaschi trans-sahariani in delle sorte di lager, maltrattandoli proprio come si fa in Libia. Qui terminano gli aspetti positivi, è ridicolo voler insistere sul criterio del rinvio del migranti per ragioni economiche nei paesi d’origine, che non li vogliono, e loro stessi se ne sono andati non reggendo le misere sorti che da quelle parti li attendevano, Ridicola poi è la norma per cui le navi indipendenti non potrebbero fare più di un salvataggio per volta, con l’obbligo di portare i pochi salvati in porti scomodi e lontani, per punire le amministrazioni di sinsistra colpevoli di un eccesso di liberalismo nei confronti di queste vittime. Che fare? Direi di insistere perchè a Sfax, a spese dell’UE o dell’ONYU, si costituisca davvero una novella Ellis Island, a cui i vari paesi occidentali potrebbero attingere forze per i lavori che i nostri concittadini non vogliono più fare, e per una nuova natalità, divenuta stentata o nulla dalle nostre parti. Non ho mai avuto una risposta, per la mia pochezza, a un interrogativo cruciale, l’UE continua a versare milioni a Erdogan perchè trattenga l’emigrazione da Est? E allora perché non dare anche a noi gli stessi contributi? In tale caso da una Hub tunisina potrebbe avvenire il trasporto dei migranti alle nostre Hub organizzate a regola d’arte, non come dei colabrodo, e ci sarebbe l’ invito agli altri Paesi comunitari ad attingere a queste fresche forze lavorative e rigeneratrici secondo i rispettivi bisogni. Potrei concludere con le parole famose del grande Luther King, ho fatto un sogno….