Sono ben lieto che Stefano Bonaccini abbia avanzato ufficialmente la sua candidatura alla segreteria del Pd. Ci sono molti altri candidati, tra cui la sua attuale vice in Regione, Ely Schlein. Se dovesse vincere lei, io non rinnoverei la mia tessera annuale di adesione al Partito, non mi piace il suo massimalismo di sinistra. Con Bonaccini, potrebbe terminare la mia dissidenza, nelle lezioni appena trascorse, a favore del Terzo Polo. Purtroppo la destra al potere, nel suoi anni, che spero siano interrotti da qualche loro baruffa interna, non ha alcuna ragione di mutare il Rosatellum, a loro così favorevole, ma forse Bonaccini riesce nell’impresa fallita a Letta, cioè di far rientrare la dissidenza del Terzo Polo, e magari anche dei Cinque Stelle, così da presentare un fronte unito, necessario per la conquista dei collegi uninominali, persi invece nelle passate elezioni proprio per la disunione delle forze. Ma un passo alla volta, intanto, vediamo se Bonaccini ce la fa.