Dom.26.2.25 ( il ricatto)

   C’è poco da dire, quello a cui siamo stati sottoposti, e costretti a rimandare con tutti gli onori il personaggio colpevole  di tanti reati, e con un nostro volo di sato, è stato null’altro che cedere a un ricatto. O siamo stai minacciati di una invasione di profughi dalla Libia, tutti quelli che erano stati trattenuti  nelle loro carceri, oppure una minaccia ha gravato sui nostri impianti Eni, questo il governo avrebbe dovuto dirci invece di nascondersi  dietro argomentazioni insostenibili, in cui si è particolarmente distinto il ministro della giustizia Nordio, credo uno dei peggiori nella traballante compagnia messa in piedi da Giorgia, la quale quando se la vede brutta si astiene da ogni dichiarazione.