Dom. 18.8.24 (I torti della Meloni)
La nostra premier si avvolge in tanti torti e contraddizioni, Per esempio, il da lei denominato piano Mattei funziona, davvero c’è un accordo con la Tunisia per limitare la partenza dei poveri migranti affidati alle carrette del mare? Ma allora perché inventare quell’inutile marchingegno della deportazione in Albania, come una Ellis Island tardiva? E che dire del regolamento per i custodi di questa enclave, sottoposto all’ironia dei commentatori per tante regole minuziose e in sostanza inutili? Altro grave capitolo, quello delle carceri, dove invece che tentare di diminuire il numero dei carcerati in condizioni impossibili e disumane da sopportare, si fa di tutto per aumentarne il numero come accadrà inevitabilmente per la condanna dei produttori di marijuana a qualsiasi titolo, anche terapeutico? E perché l’infierire sui comuni di sinistra obbligandoli a ricevere i migranti salvati dalle acque? Si sa che una meta preferita diventa Ravenna, in quanto avente una amministrazione comunale di sinistre, il che sottopone i ripescati al supplizio di molti giorni da passare nel ventre o sulle tolde delle navi di salvataggio. Ma tanti altri sono i suoi torti, per cui non ci resta che invitare il formarsi di un campo largo capace di mandare via alle prossime elezioni questo governo di destra-centro.