Finalmente si è capito che la DAD, la didattica effettuata a distanza, è un grosso malanno, provocatore di un danno incalcolabile nei nostri studenti di tutte le età. Purtroppo tra i vari Paesi europei siamo stati i primi e più persistenti nell’adottarla. Ricordo che rimasi sbigottito quando l’ex-ministra Azzolina già nel marzo 2020 si era espressa per la chiusura delle scuole fino all’anno nuovo, quando invece queste rimanevano aperte in tutti gli altri Paesi d’Europa. Poi la Azzolina si è ricreduta, ma troppo tardi, quando il male era già stato fatto. Ora pare che il suo successore, il ministro Bianchi, giuri che non concederà un ritorno alla DAD, ma contro di lui si stanno muovendo gli inguaribili nuovi monatti, che bofonchiano, auspicano tra sé e sé che i contagi ricrescano e che ancora una volta si impedisca il rientro delle classi nelle aule. Non vedo proprio perché non si possa rendere obbligatoria la vaccinazione almeno per due categorie, il personale medico-ospedaliero e appunto il personale delle scuole, docente o inserviente. E beninteso bisogna pure sforzarsi a vaccinare anche tutti quelli che sono in età scolare. In genere il ricorso agli incontri a distanza è un male da far cessare, ma se ne sta allegramente abusando, lo si fa perfino per le riunioni condominiali, cosa ridicola, e ne sono vittime anche le università. Naturalmente è comodo starsene a casa invece che trasferirsi sul luogo di lavoro, ma questo può essere accordato solo per interventi da farsi in solitudine. Oppure, potrebbe essere un ottimo mezzo per conciliare l’attività materna di assistenza ai figli con un’attività lavorativa, ma non lo si può accettare dove ci debba essere un interscambio di pareri e di collaborazione. Per questa via si arriva anche al problema del green pass o card, che sarebbe semplice, se semplice non fosse il modo di procurarselo. Ci pensa la nostra insuperabile burocrazia a mettere tutti i possibili bastoni tra le ruote. Ho provato a chiedere al mio medico di famiglia se ne sa qualcosa in merito, ma lui ha declinato ogni nozione o responsabilità. Io ho la ricevuta dei due vaccini cui ho sottostato, ma questa può essere equipollente alla green card? Mi devo portare dietro a ogni passo i due fogli che comprovano l’avvenuta doppia vaccinazione? Non è che accanto alla DAD saremo tutti sottoposti a una RAD, cioè a una Richiesta Documenti a Distanza? Naturalmente, c’è un pubblico plaudente, di quelli che pigiano felici sui telefonini con cui riescono a fare tutto, ma c’è la folla dei non ben allineati su questi procedimenti, come il sottoscritto, che sanno che si troverebbero di fronte a un muro di difficoltà se dovessero richiedere dei documenti per via elettronica.