Attualità

Dom. 18-4-21 (Bologna)

Finalmente si riparla di aperture, col vantaggio di togliere alle destre un’arma popolare. Ma mi permetto di annotare un’ultima perfidia di Speranza e compagni che non demordono, è ridicolo limitare il diritto di riapertura dei ristirante ma vincolandoli all’utilizzo degli esterni, dei “dehors, molti di loro, affacciati su strade strette, non li hanno, inoltre a suo tempo i “dehors” erano stati condannati perché riscaldati, in tempi di freddo, con fiamme artificiali disastrosamente inquinanti. Ma posso permettermi di lasciare per il momento le mie geremiadi in materia per affrontare un altro tema. Alle elezioni comunali ovviamente non mancherò di dare il mio voto al Pd, ma senza accompagnarlo da preferenze, e non parteciperei neanche a eventuali primarie. Per fortuna il sindaco Merola è alla fine dei suoi mandati, gli resterà la grave onta di aver appoggiato la pessima soluzione del raddoppio della tangenziale, piena di guai di tutti i tipi, tempi lunghi, liti con le proprietà da esautorare, attraversamento del cuore della città. La soluzione logica era il passante a Nord, Merola lo ha bocciato solo per propiziarsi il voto dei Comuni limitrofi a favore dell’essere ammesso a capo dell’area metropolita. Inoltre nulla ha fatto per avviare una ricostruzione della inadeguata stazione ferroviaria. Il candidato che pare godere dei favori della maggioranza Pd, Matteo Lepore, ha dato pessima prova di sé come assessore alla cultura, nulla facendo in tale ambito, del resto in linea con l’indifferenza in merito dello stesso sindaco uscente. Non apprezzo la possibile candidatura di Isabella Conti in quanto, appena divenuta sindaco di San Lazzaro di Savena, ha fatto chiudere una mia iniziativa culturale, RicertcaBO, che nonostante la sigla, si teneva proprio in quel comune, propiziata da un eccellente sindaco precedente, Marco Macciantelli. Ma per non essere accusato di rispondere solo a motivi personali, ho trovato molto “populista” la cancellazione che la Conti ha promosso nei confronti di un progetto di insediamento edilizio progettato dalla Lega delle Cooperative, in un’area dove di verde ce ne sarebbe stato a volontà, era un modo scoperto di propiziarsi un facile appoggio dell’opinione comune. Sarei ben lieto di dare tutto il mio appoggio a una candidatura di Mauro Felicori, ma credo che non abbia nessuna possibilità di affermazione in quanto si presenta sotto l’etichetta di Renzi, dalle nostre parti visto come il diavolo. La stessa Conti, che pure pare venir fuori da quel fronte, fa di tutto per sottrarsene, sperando che a suo favore funzioni piuttosto la prelazione verso figure femminili, che pare essere divenuto un dogma per il Pd:

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