Dom. 21-4-24 (i dogmi della Chiesa)

Il Papa Francesco è sicuramente simpatico e alla mano, non si può non concordare on lui quando esorta a fare la pace e a non avere paura della bandiera bianca da innalzare per dare avvio a trattative. Però i dogmi della Chiesa cattolica vigilano implacabili, bene se condannano la pretesa di far fare figli a uteri presi in affitto, del resto mi pare che ci sia una legge per proibirli in vari Stati. Uno spirito laico non può invece accettare la proibizione dell’aborto in ogni caso e l’eutanasia in gradi estremi di malattia, o quanto meno tutto ciò risponde a una concezione teocratica per cui la vita è un dono che ci viene da Dio, di cui quindi noi non disponiamo a  nessuna condizione. Invece uno spirito laico dei nostri giorni è fondato sulla presunzione che ognuno disponga della propria vita, quindi le dinne, se lo credono, possono procedere all’aborto, del resto a quanto pare un diritto del genere è stato solennemente proclamato dall’Unione europea. E allo stasso modo, se il dolore per una malattia diviene eccessivo e insopportabile, non si vede perchè una povera esistenza non possa decidere di farla finita. Nulla da fare, questi sono  punti che Francesco non può ammorbidire o cancellare in alcun modo.