Attualità

Dom. 11-9-22 (ancora sul gas)

Non posso che ritornare sulla questione del caro orezzo dell’energia. Come già dicevo domenica scorsa, non vedo a che cosa possa funzionare il pur agognato price cup, se chi dispone del gas esige una certa tariffa, chi vuole calmierarla non può- che metterci di tasca propria la differenza, ovvero è  la UE che deve sborsare la differenza, mettendola a debito di tutti noi. Ripeto invece l mia domanda, mai possibile che non si possa produrre l’energia occorrente ricorrendo a mezzi tradizionali, come il carbone e il petrolio, che costano molto meno del gas? Oppure rivolgiamoci alla Francia, da cui già acquistiamo quote rilevanti di energia prodotte con le centrali nucleari- Al diavolo le preoccupazioni ambientaliste il più delle volte sono pretestuose e retoriche, di chi si fa bello mostrando la propria intransigenza. Il pianeta è fatto bene, è là da milioni di anni, Le emissioni di anidride carbonica sicuramente fanno male alla salute, ma non dipendono da loro né la siccità, né il suo opposto, le alluvioni che ora ci invadono. I pannelli solari e le pale eoliche, una volta installati, ma ci vuole tempo, possono sevire per l’acqua calda per usi domestici, ma non assicurano cero i mille gradi e oltre di cui hanno bisogno le vetrerie e le ceramiche. Certamente dall’anno prossimo arriverà il gas da altri Paesi, ma intanto non vedo perché non si possa ricorrere a vecchie e tradizionali fonti energeticge.

Standard