Attualità

Dom. 10-10-21 (non voto)

Ci sono dati contrastanti, a voler parlare della tornata elettorale di domenica e lunedì scorsi. Da un lato, l’indubbio successo del Pd, a Milano, Napoli, Bologna, mentre anche nei ballottaggi pure Roma e Torino sembrano avviati a buon esito. Ma per altro verso ci sta l’assenteismo dei votanti, fermi circa a metà elettorato, cosa che si può interpretare in molti modi. Forse addirittura come maturità raggiunta dal di regime democratico raggiunta, se si pensa che quella è la percentuale dei votanti nel Paese che pure consideriamo come modello di democrazia quale gli USA. Le maggioranze “bulgare” sono rituali del passato. Forse c’è il quadro non esaltante delle varie poste in gioco, non tali da invogliare a spendere qualche energia, anche se, come sempre, ritengo che sia pessimo consigliere il solito “filosofo” per autoproclamazione Cacciari, che dichiara che i sindaci non contano più niente, Credo invece che siano ancora una delle figure con maggior peso e capaci di esercitare il miglior appeal sui votanti. Forse a spingere alla defezione è la bonaccia conseguita da quando Draghi è al potere, e in proposito devo anche dire che una volta tanto mi ha convinto la polemica di Salvini contro la delega in bianco strappata dal governo Draghi per la revisione del catasto. Se questa non è un’operazione per burla, porta inevitabilmente a una revisione degli oneri fiscali, e dunque non è un esercizio indolore, come ha assicurato Draghi, pur rinviandolo al 2026. Ma allora è uno di quegli atti puramente formali cui siamo costretti per rispettare l’elargizione in arrivo? Ma appunto questo contribuisce a creare il clima di sospensione, di inutilità di pronunciarsi, da cui risulta afflitta tanta parte dell’elettorato. O è la pratica dei mezzi telematici, che rende desueto l’atto di mettersi in fila per porre una croce su una o più schede cartacee? Meglio allora affidarsi a uno sportello elettronico per consultazioni, magari anche più fitte e su quesiti determinati? Questi i vari enigmi posti sul tappeto dalla recente consultazione, e di sicuro ancora più esiguo sarà il numero dei votanti nella prossima chiamata alle urne.

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