Ricevo dalla Feltrinelli il romanzo d’esordio di Valerio Principessa, La casa del tè, e ben volentieri me ne occupo, come succede ogni volta che qualche editore si ricorda di me e mi spedisce un libro senza obbligarmi ad acquistarlo, se ovviamente un simile prodotto abbia qualche merito e valga la pena di parlarne, Come è senza dubbio in questo caso, anche se si tratta di un romanzo [...]
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Starnone e l’arte di insegnare
Le Edizioni Einaudi rendono omaggio a Domenico Starnone ripubblicando quattro suoi testi che si aggirano attorno all’argomento che è sempre stato al centro della sua attenzione, e anche dei capolavori narrativi che ne ha saputo ricavare, la scuola. Con vena, brio, umorismo, ma pronto anche a indossare la veste del severo giudice, che parte con la lancia in resta contro gli arbitri dei superiori, [...]
Carlo D’Amicis, narratore di razza
Carlo D’Amicis è un poderoso narratore che ha steso dietro di sé una lunga scia di romanzi, di cui credo di aver dato notizia di volta in volta con recensioni positive in varie sedi. Un culmine è stato costituito dal Gioco, del 2018, andato molto vicino a riportare lo Strega di quell’anno, se non fosse stato degradato per la carica sessuale insita in quell’opera, tanto da farla [...]
Bregola, piacevole invito a andare in camporella
Davide Bregola ha posto la sua ultima fatica sotto il nome della “camporella”, che a mio avviso è un perfetto equivalente di quanto, nelle varie lingue viene detto pot pourri,o olla porrida, o whirwhar, cioè insomma una specie di insalata russa tra temi soliti, alcuni dei quali in effetti già svolti, come, se non sbaglio, l’impresa di quegli amici mattacchioni [...]
La storia non si addice a Valeria Parrella
Non so proprio che cosa abbia indotto Valeria Parrella a lasciare i territori sicuri dell’attualità che sapeva percorrere abbastanza bene per tentare invece le vie del romanzo storico, con tante titubanze e incertezze. Ricordiamo ancora il suo capolavoro assoluto, Lo spazio bianco, avvincente storiai di un parto prematuro che induce la madre a svolgere una battaglia contro il tempo per [...]
Robecchi, un Romeo e Giulietta dei nostri giorni
Confesso che fino a pochi giorni fa ignoravo che nella squadra dei nostri solerti giallisti ci fosse pure Alessandro Robecchi. Me lo fa sapere ora una sua Piccola questione dicuore, che poi tanto piccola non è, in quanto si tratta di un amore estremo da cui sono legati un baldo giovane di buona famiglia, Stefano Dessì, e una avvenente avventuriera di nascita rumena, Ana Petrescu. [...]
Mauro Corona, una buona esperienza di montanaro
Ho provato a leggere Mauro Corona, l’ultimo della serie, Quattro stagioni pervivere, pur condividendo la satira feroce che gli rivolge Crozza, e non invece il culto di Bianca Berlinguer, d’altra parte, se non sbaglio, ormai cessato anche da parte di lei. Corona è senza dubbio insopportabile quando affronta temi di carattere politico o ideologico, in cui mette a nudo la sua [...]
Chi ha più rancore nell’ultimo romanzo di Carofiglio?
I miei rapporti con i romanzi di Gianrico Carofiglio sono sempre stati altalenanti, tra il consenso e il dissenso, come del resto mi avviene anche verso la sua intera persona quando interviene agli incontri gestiti dalla Gruber: presenza lucida, inappuntabile, sorretta dall’esperienza del magistrato che credo lui sia stato, ma forse un po’ troppo ostentate queste doti, fino a temere che nascondano [...]
Daniela Ranieri, un felice stradario
Questa volta il Ponte alle Grazie ha un validissimo candidato al Premio Strega dell’anno, è lo Stradario aggiornato di tutti i mei bacidi Daniela Ranieri. Come mi capita quasi sempre, non so niente di questa autrice, non ho letto le cose sue precedenti, ma questa mi ha convinto in pieno, forse addirittura per un troppo di ricchezza, Se penso alle opere smunte di tanti autori di oggi [...]
Luccone, sotto il vestito riappare il main stream
Ricevo il romanzo di Leonardo Luccone, Il figlio delle sorelle, con una bella dedica dell’autore. Mi sento quindi alquanto rattristato dal non poterlo ricambiare con un giudizio del tutto positivo. Mi sembra infatti apparire, quasi tn punteggiato, tra le righe, quell’andamento proprio di un main streamdi cui ho lamentato la presenza già numerose
volte. L’opera è molto complicata, tanto [...]