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Cuoghi e Corsello, Marisaldi: un'”officina bolognese” che continua sicura

Una fortunata occasione mi permette di parlare contemporaneamente della coppia Monica Cuoghi-Claudio Corsello e di Eva Marisaldi, che furono tra i più importanti protagonisti di “Nuova Officina bolognese”, principale fatica critica del mai abbastanza compiano Roberto Daolio, con la collaborazione di altri talenti critici della città petroniana. Quella rassegna avvenne alla fine del ’91 e [...]  CONTINUA A LEGGERE

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I coniugi Poirier: una continua presenza tra passato e futuro

Sono ben lieto che la Galleria di Stefano Fumagalli si sia trasferita di recente da Bergamo, dove ha svolto il suo ruolo di grande peso, in un sede milanese facilmente accessibile, non lontano dalla Permanente, rimanendo sotto la guida della moglie del fondatore, Annamaria Maggi. Posso dare la stura ai ricordi rammentando che Annamaria si è laureata con me, al DAMS, ormai tempo fa con una tesi [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Una mostra “dentro Caravaggio”, ma non troppo

Siamo travolti da mostre volte a celebrare i centenari dalla nascita o dalla morte di grandi artisti, e qualche volta ci entrano anche le misure dei mezzi secoli, ma una celebrazione ad annum a mia memoria non si era mai avuta. E’ quanto invece ha osato il Palazzo Reale di Milano concependo una rassegna per onorare l’esatta ricorrenza del 29 settembre 1571, data di nascita di Michelangelo Merisi, [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Il secondo Cinquecento fiorentino non passa l’esame

La mostra attualmente visibile a Palazzo Strozzi, “Il Cinquecento a Firenze”, è terza di un ciclo distribuito negli anni, ma forse nell’intento dei curatori, Carlo Feliciani e Antonio Natali, doveva svolgere il compito più significativo, rilanciare il secondo Cinquecento di quella lunga stagione, rivedere un certo schema storiografico secondo cui, dopo il grande capitolo di Pontormo, [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Mario Nanni, l’atto del muratore

Giovedì scorso 14 settembre, nel quadro del Festival dell’Unità a Bologna, sono state assegnate, come d’abitudine, due targhe Volponi, rispettivamente a Mario Nanni e a Bruno Raspanti. Io sono stato chiamato a dire qualche parola sul primo, a seguito di una presentazione a cura della nipote Miretti, che è anche la più valida studiosa del congiunto. Nanni, nato nel 1922, è ora un vispo e [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Un omaggio al “divino” Guido Reni

Si è realizzato un intelligente scambio tra il Louvre e la Pinacoteca nazionale di Bologna. Il primo ha imprestato, fino al 7 gennaio, un’opera favolosa di Guido Reni, “Nesso e Dejanira”, realizzata circa alla metà del percorso del “Divino Guido” (1575-1642), verso il 1620, per Ferdinando Gonzaga. Questo capolavoro ha preso il posto di un’altra tela del Reni, se possibile ancor [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Gnoli, una viglia già significativa

Sono stato un pronto estimatore di Domenico Gnoli (1933-1970) quando, nel 1967, ebbi l’occasione di presentarlo alla bolognese De’ Foscherari, nel suo volto classico ormai raggiunto. Il solo altro criticio che in quel momento si curava di lui era Luigi Carluccio. In seguito, convinto della sua importanza, convinsi l’amico Marcello Rumma, collezionista, intrepido organizzatore di mostre, infine [...]  CONTINUA A LEGGERE

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I mille stili di Armando Testa

Il MART di Rovereto presenta una più che opportuna retrospettiva dedicata al nostro maggiore grafico pubblicitario del secondo Novecento, Armando Testa (1917-1992). Il riportarlo a un genere specifico non deve sembrare riduttivo, dato che fin dai tempi di Toulouse Lautrec il cartellonismo per ditte e prodotti ha marciato al passo con i migliori contributi delle avanguardie, offrendo anche la [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Paladino: sculture troppo immobili

Una mostra a Brescia mi permette di riaprire un dossier sull’arte di Mimmo Paladino, già tante altre volte e occasioni da me affrontato. La modalità è intelligente, infatti l’artista colloca la sua produzione, soprattutto in scultura, secondo la formula del “site specific”, andando a occupare piazze, interni di chiese e altri luoghi della città lombarda. In genere io di Paladino ho detto [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Come agisce, bene, la coppia Gianikian-Ricci Lucchi

Ho ricevuto un tipico prodotto della coppia Yervant Gianikian-Angela Ricci Lucchi intitolato, traduco dall’inglese, “La freccia del tempo. Note da un viaggio in Russia 1989-1990” (Humbold Books), ma soprattutto mi spinge a parlare di loro il grandioso allestimento che gli è stato consentito dall’attuale Documenta, nella sede della Neue Galerie, tra le cose più forti di una edizione non [...]  CONTINUA A LEGGERE

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