Avevo già annunciato che oggi, domenica 22 luglio, avrei compiuto una visita, anch’essa virtuale, alla seconda delle sale monotematiche opportunamente volute dal direttore degli Uffizi, Elke Schmidt. Se la prima unisce Raffaello e Michelangelo attraverso il dato esterno del committente, il Doni, quest’altra è invece nel segno della coerenza stilistica in quanto espone i tre grandi dipinti [...]
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Gli Uffizi ci invitano alla Corte dei Doni
Il direttore degli uffizi Elke Schmidt, prima di terminare il suo mandato, ha avuto due eccellenti idee, di riunire in sale apposite i capolavori che Michelangelo e Raffaello hanno realizzato per la famiglia Doni, e le tre opere principali che si devono a Leonardo presenti nel museo. Ritengo che una visitina quanto meno virtuale a queste due sale sia più che opportuna. Cominciamo da quella legata [...]
La grande sintesi di John Armleder
Il Museo MADre di Napoli dedica una importante mostra a John Armleder (1948), uno dei migliori rappresentanti nel nostro Occidente di una tendenza che, da buon fenomenologo degli stili, mi sono provato a distinguere con una formula, ricorrendo addirittura al massimo, e scomodo, Hegel, e parlando di una fase di sintesi subentrante ai due classici momenti anteriori, della tesi e della antintesi. [...]
MAMbo: questo è lo stato dell’arte
Finalmente il duo Roberto Grandi-Lorenzo Balbi, il primo come presidente della Fondazione musei di Bologna, l’altro come direttore di fatto del MAMbo, finalmente sono entrati in azione diretta, dopo aver smaltito una brutta mostra sulla Russia rivoluzionaria ereditata da una gestione precedente. Ora ci offrono questo “That’s it”, nell’inglese oggi di prammatica, che può corrispondere [...]
A Rimini una Biennale delle meraviglie
A Rimini si è rinnovato per la terza volta il miracolo della Biennale del disegno, l’evento che, tra tante Biennali sparse nel mondo, l’intelligenza critica e la capacità organizzativa di Massimo Pulini hanno saputo creare nella città romagnola dedicandola alla cenerentola delle arti, sottraendola a un destino minore, e giocandone invece molto bene le carte, sia nella larghezza con cui il [...]
Mattiacci: un gong che risuona felice e poderoso
Sono ben lieto che a Eliseo Mattiacci (1940) sia andato il massimo onore da decretare a uno, non diciamo scultore, termine ormai improprio, ma piuttosto, artista plastico tridimensionale, di disporre una bella rassegna di sue opere sul luogo più maestoso del mondo, la terrazza del Forte del Belvedere, da dove si domina l’intero panorama di Firenze e dei colli circostanti. Eliseo mi aveva conquistato [...]
Il cervello di Matt Mullican messo a nudo
Raramente l’enorme spazio dello Hangar Bicocca, a Milano, è stato occupato in modo così totale, e felice, come avviene ora nell’ospitare la rassegna di Matt Mullican (1951), “The Feeling of Things”. E’ come se lo slancio verticale delle Sette Torri di Anselm Kiefer fosse crollato su se stesso per espandersi in orizzontale. C’è solo una sezione dell’intera superficie dedicata a [...]
Ketty La Rocca tra corpo e mente
Sono stato a visitare la mostra di Ketty La Rocca, al PAC di Ferrara, solo a pochi giorni dalla chiusura, per quella reticenza, o diciamo pure paura che ci prende a riaprire dei casi che ci sono stati molto vicini, come lo è stata Ketty a me per tante occasioni che ora vado a ricordare. I primi incontri con lei risalgono agli anni ’60, quando fu mia cura stabilire una alleanza tra il Gruppo 63, [...]
Colin: sudari che avvolgano i cadaveri del cartaceo
Ho già osservato più volte che male ha fatto la Triennale di Milano a rinunciare alla propria ragione istitutiva, cioè a una rassegna dell’architettura da condursi con ritmo triennale, facendo per questa via un grande dono alla Biennale di Venezia, consentendole di tenere proprio col suo ritmo biennale una mostra in questo settore, mostra che è di grande successo, accanto alla sorella maggiore [...]
Visita alla Torre Prada
Bisogna riconoscere l’enorme merito acquisito dalla Fondazione Prada, a Milano, ora che con l’inaugurazione della Torre ha completato gli interventi nella vasta area interamente occupata alla prima periferia della città. Merito dell’operazione, aver riservato un ampio spazio, proprio nella Torre, a una collezione permanente di capolavori saggiamente acquisiti, cosa che non esiste presso altre [...]