I virologi, ovvero, come li chiamo io, i “nuovi monatti” (ma a quanto pare sono unico nel fare questo riferimento manzoniano) esultano, sembrava che il contagio si stesse spegnendo, e che dunque potessero essere licenziati, ma per loro fortuna si sono accesi due focolai, uno in Campania, nei pressi di Caserta, e uno addirittura nella mia città, Bologna. E dunque, come ha fatto ieri sera [...]
Author Archives: Renato Barilli
L’arte etrusca vista da un dilettnte
Ho ritenuto mio dovere civico recarmi a visitare la grande mostra sugli Etruschi, apprestata con tanta cura dal Museo archeologico di Bologna, bloccata dal lockdown, ma risarcita da un prolungamento di prestiti che va fino alla fine dell’anno. Naturalmente scarsa è la mia competenza in materia, ma posso ricordare un mio saggio, riassuntivo di molti anni di studio, “ Arte e cultura materiale [...]
L’acqua di Malaguti non sempre ride
Ricevo da Einaudi il romanzo “Se l’acqua ride” di Paolo Malaguti, un quarantenne di cui non so nulla. Si dice che a caval donato non si guarda in bocca, ma in circostanze del genere ritengo invece mio dovere andare a vedere, fare una sorta di tampone all’oggetto arrivato. L’esito non è del tutto favorevole. Per dirla secondo una formula che mi è consueta, posso accreditare a questo [...]
Dom. 21-6-20 (Conte)
L’argomento del giorno può essere una previsione sul destino cui può aspirare il premier Conte. In genere, mi sembra che per la maggior parte degli opinionisti egli possa navigare tranquillo, non si vede chi al momento chi lo possa sostituire, col rischio di provocare lo scioglimento delle camere e nuove elezioni, che nessuno nella maggioranza vuole. E in ogni caso sarebbero lontane, verrebbero [...]
Gavarro: si può fare senza l’arte
Leggendo alcune recensioni del saggio di Raffaele Gavarro, “L’arte senza l’arte. Mutamenti nella realtà analogicodigitale” ho compreso che esso contiene molte tangenze con i miei stessi interessi, e dunque gli ho chiesto di farmene avere copia, cosa che è avvenuta, e ora sono a dirne la mia. E’ curioso che, pur avendo appunto tanti interessi in comune, non ci sia stato un incontro [...]
Pierantozzi, in bilico tra il cartaceo e l’elettronico
Ricevo il romanzo, opera prima, di Alcide Pierantozzi, “L’inconveniente di essere amati”, preceduta da una dichiarazione di interesse per il mio negletto blog, e come sempre in questi casi, come un medico interpellato, sento il dovere di stendere un referto, su questo prodotto, steso da un trentacinquenne. Ebbene, credo che sia del tutto tipico della situazione attuale, che è di bilico tra [...]
Dom. 14-6-20 (zona rossa)
Sarò persona di corto intelletto, come del resto dimostra questa mia stessa mania di insistere con un inutile blog, ma proprio non capisco tutto l’attuale arrovellarsi attorno alla questione della mancata indizione di una zona rossa a protezione delle località bergamasche di Alzano e Nembro. Se c’è una logica, l’isolare un’area sembrerebbe essere un provvedimento più a difesa degli esterni [...]
Il primo tempo del Caravaggio, mistero non ancora chiarito
Prima che scattasse il lock down avevo già in programma una visita a Bergamo, Accademia Carrara, per la mostra di Simone Peterzano. Vi sarei andato alla ricerca di una verità, dato che quell’artista è l’unico maestro sicuro che le fonti assegnano al grande Caravaggio. Ma purtroppo ho saputo che i dipinti di questo pittore hanno già fatto ritorno alle loro sedi di appartenenza, mentre [...]
Murakami: un bosco non troppo fascinoso
Dicevo domenica scorsa, parlando di Salman Rushdie, che non si può esitare a vedere in lui un molto probabile candidato, prima o poi, al Nobel per la letteratura. Altrettanto vale per il giapponese Murakami Haruki, di cui quindi risulta opportuna la proposta delle opere in allegato al “Corriere della sera”, secondo quelle varie iniziative che ora i quotidiani sparano a raffiche nel tentativo [...]
Dom. 7-6-20 (concerto)
Oggi voglio parlare da un semplice fatterello capitatomi nei giorni scorsi, quando mi sono presentato a un bancomat vicino a casa per ritirare dei soldi.. Come ormai avviene per quasi tutti questi apparecchi, il loro accesso è posto all’interno di stanze e non sulla strada. Quello del mio caso era vigilato da un inserviente che con un termoscanner mi ha preso la temperatura, verificando che questa [...]