Non so perché sembra che sia di destra battersi per l’effettuazione del ponte sullo stretto di Messina, così come il perorare a favore di tutte le sacrosante aperture che la sinistra lascia in retaggio a Salvini e Meloni. Per fortuna a fare ammenda c’è il solito guastafeste Renzi, che addirittura aveva messo la costruzione del Ponte come una delle condizioni per non uscire dalla maggioranza [...]
Author Archives: Renato Barilli
Andrea Inglese e le tentazioni della “vita adulta”
Andrea Inglese è una mia vecchia conoscenza, infatti si era presentato nel 2011 a RicercaBO, l’appuntamento bolognese che aveva dato seguito all’altro, di Reggio Emilia, intitolato a RicercaRE, e forse meno fortunato, a livello di narrativa, ma molto fertile, in campo di poesia, come del resto è consuetudine nella nostra letteratura contemporanea, dove la poesia arriva sempre per prima agli [...]
Dom. 2-5-21 (Auci)
Come ben si sa, un interrogativo ossessivo che ci tormenta è come mai in Italia abbiamo un numero così alto di morti da covid, superiore ad ogni altro Paese europeo, e anche con record mondiale, almeno in rapporto alla popolazione ridotta del nostro Paese, non paragonabile a mezzi continenti come gli Usa, il Brasile, l’India? Ora ci si è messa a tentare una risposta perfino una autorità in [...]
Claudio Cintoli e il suo “chiodo fisso”
La solita ben informata Artribune ci avvisa che la Cassa di Risparmio di Jesi dedica un ricordo a “La pittura di Claudio Cintoli”, artista ahimè vissuto troppo poco, 1935-1978. A curare questa ricomparsa è Ludovico Pratesi, cui fa onore una coerente stima e amicizia prestate a quel lontano protagonista, come del resto aveva già fatto circa dieci anni fa presentandolo in una mostra al romano [...]
Whiteread, la forza del negativo
La visita virtuale di questa settimana (ma ormai diviene possibile anche effettuarne in via reale) mi porta in una delle sedi di Gagosian, quella di Londra, dove sono esposte opere di Rachel Whiteread, il che mi consente anche di riprendere un tema già da me toccato l’altra domenica a proposito di Chiara Dynys. Certamente dobbiamo compiacerci dell’avvenuta crescita di stima e di riconoscimenti [...]
Trasciatti, acrobazie di buon gusto giapponese
Io mi considero ormai votato a un servizio pubblico sul tipo di un bancomat, magari in questo caso di potrebbe parlare di un “narratomat”, portato a dare un responso a chiunque inserisca nella mia casella un suo prodotto narrativo appunto per ottenere da parte mia un responso, che non può mancare, solo che il prodotto presentato abbia qualche grado di valore. Come è nel caso di Alessandro [...]
Dom.25-4-21 (Bertinotti)
Leggo sul “Corriere” di oggi una intervista a Romano Prodi, di cui ho la massima stima come di sicura coscienza della sinistra. L’ho detto anche in un mio opuscolo di prossima uscita in cui applico anche a lui la formula inventata da Saragat, di essere vittima di un destino “cinico e baro”. Un giudizio del genere si può applicare a Prodi proprio quando a far cadere il suo primo governo [...]
Il karaoke da Oldenburg a Jeff Koons
A New York la Pace Gallery dedica una mostra non soltanto al grande Claes Oldenburg, ma lo associa alla donna che gli è stata accanto e che ha contribuito alla concezione di molti suoi lavori, Coosje van Bruggen, infatti la mostra si intitola “ A Duet”. Ovviamente, come tutti, ho inneggiato ampiamente nei miei scritti alla grandezza di colui che forse si può considerare il numero uno della [...]
La buona produzione narrativa di Manni
Ricevo due romanzi editi da Manni, e mi fa molto piacere registrare questa perseveranza di una casa editrice che mi è molto cara nel confermare una sua permanenza nella narrativa. Ne ho già apprezzato molte uscite, che mi hanno consentito di esprimere giudizi positivi su autori quali Cosimo Argentina, Livio Romano, Chiara Bottici. Oltretutto, queste due prove appena edite sono estremamente [...]
Dom. 18-4-21 (Bologna)
Finalmente si riparla di aperture, col vantaggio di togliere alle destre un’arma popolare. Ma mi permetto di annotare un’ultima perfidia di Speranza e compagni che non demordono, è ridicolo limitare il diritto di riapertura dei ristirante ma vincolandoli all’utilizzo degli esterni, dei “dehors, molti di loro, affacciati su strade strette, non li hanno, inoltre a suo tempo i “dehors” [...]