Pare destino di Simona Vinci alternare le prove positive con altre meno riuscite. Nella categoria delle prime, e senza andare troppo indietro, collocherei Starda provinciale tre, legata a una erranza libera e felicemente sconclusionata, o Parla mia paura, dove la parola è data proprio a una serie di reazioni istintive, suscitate dal timore di irruzioni esterne. Tra le prove “sbagliate” metterei [...]
Author Archives: Renato Barilli
Dom. 25-12-21 (Speranza)
Temevo qualche irrigidimento da parte del ministro Speranza, ma i divieti emersi dall’ultimo consiglio dei ministri, e da lui trasmessi, mi sembrano abbastanza di buon senso, già del resto previsti: obbligo di mascherine, esibizione di green pass e soli divieti di feste di capodanno e di frequenza di discoteche. Per fortuna, nessuna obbligatorietà a farsi dei tamponi, il che avrebbe squalificato [...]
Le belle statuine di Benozzo Gozzoli
Al di fuori di una precisa ricorrenza Firenze commemora la Cappella dei Magi, il capolavoro di Benozzo Gozzoli che costituisce una delle meraviglie del Palazzo Medici Riccardi. A dire il vero, quell’affresco ha sempre meritato un culto per l’effetto stupefacente dell’insieme, pieno come un uovo, zeppo di figurine, però non accompagnato da un pari grado di meriti artistici, Forse anche [...]
Avati, un doppio omaggio a Dante
Anche Pupi Avati si è sentito in dovere di rendere il suo omaggio a Dante, al momento lo ha fatto con un’opera in cartaceo che forse più di altre sue cose precedenti funziona non del tutto in misura autonoma ma attende di essere inverata dalla produzione cinematografica, non fosse altro che per consentire di gustare i tanti pezzi di musica, tratti da tutti i tempi e stili, che accompagnano [...]
Dom. 19-12-21 (diritti doganali)
Non so se si sono trovati rimedi davvero efficienti al problema delle delocazioni, cioè di ditte che si trasferiscono nei Paesi dell’Est dove la mano d’opera costa quasi la metà che dalle nostre parti. In questo caso il vizio sta nella manica, cioè nell’UE, che per ragioni di grandezza ha voluto far entrare dei Paesi, come quelli dell’Est, dove ben si sapeva che il costo del lavoro [...]
Ben tornato Domenico Gnoli alla nostra attenzione
Sarebbe interessante sapere se la mostra di Domenico Gnoli, ora allestita alla milanese Fondazione Prada, fosse già nei programmi di Germano Celant, prima della sua prematura scomparsa, o se si tratta di una libera scelta della Fondazione, Non che Celant potesse essere ostile a questo artista (1933-1970) il cui successo alla metà degli anni 60, e una morte anch’essa prematura, lo ponevano fuori, [...]
Un valido Lucarelli ben avvolto nel mistero
Penso che Carlo Lucarelli, col recente Léon, abbia scritto una delle sue cose migliori, da giallista capace di intricare la vicenda, riuscendo persino a non pagare un omaggio troppo puntuale a una Bologna dei vecchi tempi, come invece ci aveva abituato in prove recenti. Tutto, in questo romanzo, sa abilmente di insidia, di rischio, con rinvio di una spiegazione, in quanto prontamente il narratore [...]
Dom. 12-12-21 (Macbeth)
Con riferimento al Macbeth andato in scena il 7 dicembre scorso alla Scala credo che la cosa più giusta sia stata l’applauso di 5 minuti rivolto al Presidente Mattarella al grido di bis, ovviamente come invito a prorogare la sua presenza al Quirinale, Volesse il cielo che il Presidente raccogliesse quell’invito, capace di risolvere ogni nostro problema, di lasciare Draghi in una funzione insostituibile [...]
Antonietta Raphael dalla pittura alla scultura
La Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma dedica una giusta mostra a Antonietta Raphaël (1895-1975). Nata a Kaunas, in Lituania, se ne era andata dapprima a Parigi, poi in Italis, comparendo a fianco di Mario Mafai, a Roma, che aveva sposato avendone tre figlie. Col marito, aveva costituito il famoso trio, di cui il più celebre partner era senza dubbio Scipione. I tre formavano la cosiddetta [...]
Sorrentino tra genialità ed eccesso
Dopo essermi occupato la settimana scorsa del film di Almodovar, Madri parallele, mi sembra giusto che ora io rivolga il mio sguardo al film di Paolo Sorrentino, E’ stata la mano di Dio, che sono, l’uno e l’altro, certo i frutti più notevoli di questa ormai quasi trascorsa sragione filmica. Ma sono opere molto diverse, in quanto lo spagnolo si conferma autore misurato, quasi millimetrico [...]