E’ molto giusto che il MAMbo dedichi una rassegna a Italo Zuffi, una delle più solide presenze nella Felsina, non diremo pictrix, dato che nulla è più lontano da lui quanto la pittura. Zuffi è un solido costruttore, ma alleato anche al suo opposto, al decostruire, visti come i due lati di una stessa operazione. E dunque per un verso egli schiera degli elementi da impresa edilizia, mattoni [...]
Author Archives: Renato Barilli
grembo paterno
E’ se non sbaglio la terza volta che intervengo su un romanzo di Chiara Gamberale, ora si tratta del Grembo paterno. Devo ripetere osservazioni già svolte, siamo nel pieno di un main stream che ricalca tanti temi già svolti altrove. Diciamo pure, a suo conforto, che in definitiva non ci sono ragioni fondamentali per preferirle le ultime uscite del pur acclamato Huellebeck, o del nostrano [...]
ancora
Seguo da tempo con piena adesione la pittura di Alessandro Roma, che mi sembra fornire una delle poche vie valide per rilanciare la vecchia signora delle arti. L’avevo notato nelle rassegne del Premio DAMS, poi l’avevo invitato a i una schiera eletta posta all’insegna della mazziniana “Giovine Italia”, infine in altre occasioni, monografiche e collettive. Ora mi annuncia il suo trasferimento [...]
Caro Fabio, non credo che ci sia il ritorno di una linea analitica
Fabio Cavallucci è uno dei miei più cari e stimati amici, tanti sono i legami che mi stringono a lui. Ricorderò l’operazione parco di sculture all’aperto a Santa Sofia, Forlì. Luogo in cui si celebra anche il culto di Mattia Moreni, tema della laurea di Fabio. E quando è stato direttore del Pecci a Prato, non ha mancato di recuperare la mia mostra alla Biennale veneziana del ’72 dedicata [...]
Uno slavato giallo di Antonio Manzini
Nell’attuale sterminata produzione di gialli il più delle volte sono gli attori protagonisti a prevalere rispetto alle pagine che gli autori gli dedicano. Questo è senza dubbio il caso della vasta serie di vicende partorite da Antonio Manzini, dalle quali emerge soprattutto la figura dell’investigatore principe, Rocco Schiavone, che cerca di imporsi e dare un senso a vicende altrimenti [...]
Dom. 9-1-22 (Felicori)
Stimo molto Mauro Felicori, e dunque ho gioito quando, da uno stato di funzionario del Comune di Bologna destinato a compiti non proprio di prim’ordine, è stato innalzato dal ministro Franceschini a dirigere il museo di Caserta, con grinta e autorevolezza, da cui la sua fortuna nazionale che gli ha meritato il posto di assessore alla cultura della Regione Emilia-Romagna, al fianco del governatore [...]
L’insuperabile ballletto di cui è capace Guido Reni
“Perseverare diabolicum”, dice un ben noto proverbio, che credo si adatti all’idea perversa della romana Galleria Borghese, già piena come un uovo di capolavori, che pretende di volervi ficcare dentro a forza qualche omaggio a grandi artisti del passato e del presente. Credo che sia solo per consentire al direttore del momento di entrare nell’agone del mostrismo, mentre rassegne di questa [...]
Pazzi, un Dio perfino troppo alla manica
√ Era inevitabile che Roberto Pazzi, continuando nella sua incessante escalation, giungesse a mettere in scena il Padre Eterno, come avviene nel suo Romanzo appena uscito, con scoperta ammissione già nel titolo. Hotel Padreterno. Naturalmente la prima mossa strategica di un’operazione del genere è di mantenere in incognito questa immensa presenza. A tale scopo, se è possibile avanzare [...]
Dom. 1-1-22 (ancora Mattarella)
Stasera non ascolterò di sicuro il fervorino che Mattarella comminerà urbi et orbi Non credo che tocchi l’argomento elezione del prossimo presidente, ma potrebbe essere tentato di ribadire il suo no a un prolungamento di mandato, E invece, come ho già detto più volte, io spero che questo ci sia, che il collegio dei votanti lo costringa ad accettare quel prolungamento del mandato fino a [...]
Claudia Losi, un sogno tra candide lenzuola
L’occasione migliore di parlare di Claudia Losi (1971) l’ho avuta quando, con idea alquanto peregrina, nel 2005, mi era venuto in mente di celebrare la nascita della mazziniana “Giovine Italia” con una mostra, il cui fine era di raccogliere il fior da fiore della sperimentazione artistica in Italia in quel momento, vincendo l’allarme degli invitati che mi dicevano di non sapere nulla [...]