Attualità

Dom. 20-3-22 (Ancora Occidente)

Mi sembra che la visita dei tre ministri di Polonia, Slovacchia e Slovenia siano sati un bello schiaffo in faccia a tutto l’Occidente. E viene anche da dire che quella in corso in Ucraina è una drole de guerre. Che cosa ci mettono i Russi a circondare, almeno, non dico a occupare, Kiev? Mai possibile che tre emissari qualificati la raggiungano in treno? E c’è stato pure arrivato di [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Letteratura

Morpurgo, un romanzo a due facce

Siamo in un momento curioso, caratterizzato da una crisi del cartaceo a stampa, che vede infatti le edicole dei giornali chiudere per mancanza di clientela, mentre esce una selva di opere narrative, che giungono a lambire perfino uno come me, fuori dai giochi che contano. Tuttavia rispetto il dovere di dare riscontro delle opere ricevute, tra queste Il passo falsodi Marina Morpurgo, un’autrice [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Arte

La nuova Pesa

E’ in atto un’attività lodevole volta a rendere il merito dovuto alle gallerie d’arte private che tra anni 60 e 70 del secolo scorso hanno retto il peso di sostenere il lavoro degli artisti, con mostre e soprattutto acquisti, in un periodo di quasi-latenza di enti pubblici, C’era la Gnam di Roma, le mostre strappate con le unghie da Franco Farina a Ferrara, Palazzo dei Diamanti, e quella [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Attualità

Dom. 13-3-22 (Occidente)

Attorno alla drammatica questione dell’Ucraina avvengono cose che non comprendo. Trovo inutile e ridicolo, per esempio, che si sia sperato di trovare un mediatore nel leader cinese, amico tradizionale di Putin. Qualcosa di più si poteva sperare da parte del leader di Israele, che comunque è un “terzo”, e tale sarebbe pure Erdogan. Ma sono i rappresentanti dell’Occidente che si devono fare [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Letteratura

Troppa carne al fuoco nella Bazzi

Ho ricevuto per un caso di omonimia il romanzo di Agata Bazzi,Ci protegge la luna, inviatomi addirittura dal grande  Mondadori, In realtà io avevo recensito nel mio blog molto favorevolmente un altro Bazzi, Jonathan, autore di Febbre,ma ben venga pure la prova della sua omonima, di cui a dire il vero prima di ricevere questa sua opera nulla sapevo, ma mi ritengo in obbligo di [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Arte

Tiziano corre in avanti

Come ho detto, martedì scorso ero andato al Palazzo Reale per la mostra di Sorolla, contando anche di visitare quella di Tiziano e l’immagine delle donne, ma un ritardo di treno, e gli appuntamenti pomeridiani, mi hanno permesso solo di gettare uno sguardo di fretta su Sorolla, lasciando perdere l’altra esposizione molto più considerata dagli organizzatori, e già provvista di lunga [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Letteratura

Ci protegge la luna

Ho ricevuto per un caso di omonimia il romanzo di Agata Bazzi, Ci protegge la luna, inviatomi addirittura dal grande Mondadori. In realtà io avevo recensito nel mio blog molto favorevolmente un altro Bazzi, Jonathan, autore di Febbre, ma ben venga pure la prova della sua omonima, di cui a dire il vero prima di ricevere questa sua opera nulla sapevo, ma mi ritengo in obbligo di [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Arte

Tiziano e l’immagine delle donne

Come ho detto, martedì scorso ero andato al Palazzo Reale per la mostra di Sorolla, contando anche di visitare quella di Tiziano e l’immagine delle donne, ma un ritardo di treno, e gli appuntamenti pomeridiani, mi hanno permesso solo di gettare uno sguardo di fretta su Sorolla, lasciando perdere l’altra esposizione molto più considerata dagli organizzatori, e già provvista di lunga [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Attualità

Dom. 13-3-22 (Occidente)

Attorno alla drammatica questione dell’Ucraina avvengono cose che non comprendo. Trovo inutile e ridicolo, per esempio, che si sia sperato di trovare un mediatore nel leader cinese, amico tradizionale di Putin. Qualcosa di più si poteva sperare da parte del leader di Israele, che comunque è un “terzo”, e tale sarebbe pure Erdogan. Ma sono i rappresentanti dell’Occidente che si devono fare [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Attualità

Dom. 6-3-22 (Zelensky)

Cerchiamo di mettere in po’ di realpolitik nella tragedia dell’Ucraina. Mi pare che non ci sia nulla da fare, se Zelensky ama davvero il suo Paese, come ha ampiamente dimostrato, se ne deve andare, uscire dai confini, altrimenti trascina la sua terra in una sanguinosa guerra casa per casa, con migliaia di vittime e di rovine senza fine. Il che vuol dire che l’Ucraina sia destinata a diventare una regione succube della Russia? Non credo, qui c’è pure un ruolo anche dell’Occidente, Usa, NATO, EU, i quali devono fornire solide garanzie che non hanno alcuna intenzione di collocare dei missili in quel Paese infelice. Con i sistemi di controllo di oggi, è facile per i Russi verificare se questo impegno sia rispettato davvero. Ma detto questo, se appunto l’Occidente sa premere, e le sanzioni economiche dovrebbero pure avere il loro peso, penso a me stesso come mi troverei male se a un tratto mi risultassero inutilizzabili carta di credito e bancomat, si può ottenere che alla testa dell’Ucraina non venga posto un fantoccio manovrato da Putin, ma che si tengano davvero libere elezioni. Credo insomma che, pur senza accoglierlo nell’EU, a quel Paese si possa concedere di vivere in stile occidentale, pur nel rispetto della neutralità. Lo fa da anni e con ottimo esito, la Finlandia. Non solo, ci potrebbero essere perfino dei vantaggi economici, noi occidentali, invece di dare all’Ucraina inutili armi, dovremmo dare soldi, tanti, per consentirne la ricostruzione, e altrettanto dovrebbe fare in primis la Russia, principale responsabile della distruzione delle città ucraine. Quanto a Zelensky, se fuoriuscito, e convenientemente alloggiato all’estero, potrebbe diventare il garante, per un verso, della neutralizzazione del suo Paese, ma per un altro, della possibilità che esso goda di tutte le libertà occidentali, pur non conferendogliele formalmente. È un’utopia? Forse, ma dipende dalla fermezza, dalla forza di noi Occidentali, invece che far risuonare il melodrammatico e ipocrita “armiamoci e partite”.

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