Ricevo da Einaudi il romanzo di Sandro Campani, Alzarsi presto. Il libro dei funghi (e di mio fratello). E’ un autore oggi cinquantenne di cui mi erano del tutto sfuggite le prove precedenti, questa rende un curioso sapore di cose passate, vi si respira un’aria che ricorda addirittura Carlo Cassola e una delle sue prime narrazioni, Il taglio del bosco, anteriore alla guerra, opera per cui si era osato addirittura fare un riferimento a Robbe-Grillet. Le occasioni non possono essere più diverse, qui non si tratta certo del duro lavoro di legnaioli, bensì di gratuiti ricercatori di funghi e di tartufi, forse con qualche riferimento autobiografico, dato che il protagonista si chiama Sandro, come l’autore, e ha a fianco il fratello Pietro, tra cui c’è una tacita gara a chi è più bravo a trovare nel sottobosco le prede ricercate, appunto funghi e tartufi, avendo come compagni di avventura gli animali relativi, i cani ovviamente, che assumono un ruolo di protagonisti, al posto di altri esseri umani che sono quasi del tutto assenti, a cominciare dalle donne. C’è solo un padre che entrambi amano e detestano, perché li costringe a quella vita ingrata e faticosa, ma nello steso tempo piena di attrazione, seppure da poco, a contatto con una natura che non ha proprio nulla di eccezionale. I due tentano qualche volta di sottrarsi a quel duro eppure nello stesso tempo grato destino, per esempio troviamo Sandro addirittura impegnato a lavorare in fabbrica, ma entrambi, sia il protagonista sia l’autore, capiscono che non è quello il loro compito e si affrettano a rituffarsi nel solito bosco, croce e delizia della vita dell’uno e della paziente descrizione dell’altro. C’è qualche vantaggio nell’abbandonare il main stream dei colleghi di Campani, impegnati a presentarci personaggi immersi nei media, con la massima aspirazione a essere accolti come divi di qualche spettacolo, ma col rovescio della medaglia di suicidi, di perdita dolorosa di genitori. Il nostro Campani evita tutto questo, tutelandosi col passo indietro di cui ho detto. Francamente non so se questo sia un vantaggio, o invece un andare a rivangare in un passato e in una vita elementare da cui credevano di esserci congedati.
Sandro Campani, Alzarsi presto, Einaudi, pp. 178, euro 16.