In questi giorni nei vari fatui salotti televisivi si sta discutendo di un fantomatico centro e della sue possibilità di divenire l’ago della bilancia dei nostri. destini. Come se la situazione non fosse già risolta, per l’esistenza di un centro-destra. a conduzione Meloni-Salvini, con Berlusconi a fare da inutile bilancia, e l’esistenza di un simmetrico centro-sinistra, a trazione Pd. Non vedo la possibilità che l’uno o l’altro di questi blocchi possa appropriarsi di una qualche porzione di centro, più di quanto non sia già nella loro diponibilità. Se il centro tornasse ad essere tutto d’un pezzo, ci troveremmo nei panni della DC, quando riusciva a tenrsi stretta pure la componente di sinistra. E si sa bene che i tempi sono ambiati quando finalmente il boccone di sinistra prigioniero della Dc si è liberato riuscendo a convolare a nozze col centro-sinistra. E dunque, quando si andrà alle elezioni politiche, le previsioni, e anche gli auspici, sono che l’elettorato non sia chiamato a esprimersi a favore di questo fantimatico centro, bensì sui due, centro-sinistra o centro-destra, e vinca il preferito.