Attualità

Dom. 2-5-20 (ancora i monatti)

E così la congrega dei “nuovi monatti”, dei virologi “scienza ritegno”, per dirla con Massimo Gramellini, hanno vinto, ricattando Conte, riducendo la auspicata fase 2 a essere solo di ampiezza pari a uno e mezzo, forse ancora meno, come ha osservato Sallusti, obbligandomi a essere una volta tanto d’accordo con lui e col suo “Giornale”. E si è anche rinnovata la mia fiducia verso Matteo Renzi, pure lui sostenitore di un’apertura di più ampia portata. Peccato che egli abbia compiuto il gesto scellerato della scissione dal Pd. Un compito che mi piacerebbe assumermi sarebbe di ricostituire un’unità globale del Pd, riprendendo al suo interno sia IV sia LEU e ogni altro frammento. Si raggiungerebbe una percentuale di voti non molto lontana dalla soglia della Lega. Ritornando ai virologi e ai loro ricatti, certo che rimanere chiusi per un anno, risvegliarci in autunno quando il contagio fosse del tutto sparito, sarebbe una soluzione sicura, ma nel frattempo tante categorie di lavoratori morirebbero di fame, farebbero fallimento, certamente non protetti dai sindacati, che si prendono cura solo dei lavoratori delle fabbriche. Agire all’ingrosso è più sicuro, lasciando al loro triste destino la minutaglia dei bottegai, ristoratori, agenti del turismo e simili. Del resto, si tratta di una piccola borghesia estranea ai destini della classe operaia, l’unica da tutelare. Ritornando ai virologi, inutile ripetere che essi non hanno previsto e impedito il massacro degli anziani nei ricoveri, pari a forse un terzo dei decessi, di cui invece ci forniscono ogni giorno un computo meticoloso, senza dirci chi sono, come muoiono, e come è successo che noi siamo ancora i secondi nel mondo a lamentare una simile strage. Temo inoltre l’arma di ricatto che questa congrega ha nelle sue mani, i tamponi, che non si sa bene a chi vengono fatti e in quale misura. E’ un po’ come il pedale dell’acceleratore nelle auto, basta premere un poco e il tutto segna un balzo in avanti, tanto da giustificare i saggi ammonimenti ad avere pazienza ad aspettare, limitandosi a tirare la cintura di un buco in più.

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