L’immane catastrofe dell’inondazione della Romagna ha fatto passare in secondo luogo la delusione prodotta, qualche giorno prima, dall’incontro tra Zelensky e il Papa, da cui sembrava non essere emerso nulla di nuovo. Ma la più antica diplomazia del mondo, quella Vaticana, non può fare enunciazioni a vuoto, e dunque bisognava credere a quanto Papa Francesco aveva annunciato, che erano in [...]
Monthly Archives: Maggio 2023
Brizzi, alle soglie del grande Enzo Ferrari
Confesso di essermi trovato in uno stato di preallarme, infatti mi hanno deluso le uscite di due miei paladini, come Ammaniti, la cui Vita intima mi è sembrata indegna di tutta la sua precedente opera, e anche un atro astro come Covacich con la sua Avventuta terrestre si è salvato solo in calcio d’angolo, Ma Enrico Brizzi no, anche il suoi Enzo, come tante sue prove [...]
Meneguzzo, scorda i tormentoni ideologici
Ricevo su mia richiesta il Manuale di guerriglia artistica di Marco Meneguzzo, ma confesso che provo qualche meraviglia., Meneguzzo attualmente è il critico di riferimento di Milano, e non solo, la sua attività raggiunge anche la migliore Galleria di Verona, lo Studio La Città. Io gli invidio questa sua possibilità di intervenire sulle mostre più attuali e avanzate che si fanno nel [...]
Dom. 21-5-23 (viva Bernacca)
Sembra quasi che madre natura si sia voluta vendicare di tanti falsi sapienti, o “dei mei stivali”, avrebbe detto Bettino Craxi, che ad ogni passo ci parlano del riscaldamento del pianeta, e dell’infausto diffondersi del CO2, Quante balle, o fake news, ci hanno ammannito nei decenni. Qualcuno ricorda la buffala del buco dell’ozono, che sarebbe stato causato addirittura dalle bombolette [...]
Balzano, tutti al Café Royal
Di Marco Balzano avevo apprezzato il romanzo Resto qui, 2028, Einaudi, con la brillante idea di andare a frugare nell’alto Adige, ma dalla parte della comunità di lingua tedesca, oppressa dall’Italia fascista, con una figlia di famiglia che per questa ragione opta per la Germania nazista ma scompare nel nulla. E il protagonista “resta qui” sottoposto a varie incertezze, Mi era [...]
La Fondazione Menna.Binga
Dal solito Artribune apprendo che è nata la Fondazione Filiberto Menna-Tommaso Binga, buona idea, forse anch’io ne dovrei fare una con mia moglie Sandra Borgogeìlli, I due erano molto diversi, non credo solo per differenziarsi, come pure era successo tra Mafai e Raphael, per non farsi concorrenza nella pittura. Binga, che era i nomignolo con cui la moglie di Filiberto era chiamata, o si chiamava [...]
Dom. 14-5-23 (Riforme)
La Meloni sembra decisa ad affrontare il capitolo di riforme della costituzione, c’è da farle gli auguri, tanto le imprese del genere sono sempre risultate difficili e condannate a esiti negativi. Se si parla di una elezione diretta di tutti i cittadini quanto al presidente della Repubblica, non so se il gioco valga la candela, forse basterebbe rendere meno bizantina la sua elesizone da parte [...]
Oricci e la Casa viola
Ricevo da Sergio Oricci La casa viola, e sono ben lieto di parlarne, non certo per accogliere la captatio benevolentiae insita nella citazione del mio amatissimo Dubuffet e del suo patrocinio rivolto all’Art Brut. Quello è stato un fenomeno di carattere pittorico, mentre Oricci ci dà piuttosto uno spettacolo son et lumière, fondato, come dice lui stesso a p. 69, su [...]
Fameli e Nardoni, davvero equilibri dinamici
Paquale Fameli e Pierluca Nardoni sono due sicure presenze a Bologna per la critica d’arte, con belle carriere alle spalle. Fameli l’ha fatta nel mondo universitario dove è già idoneato per il ruolo di associato, solo che per la strettoia degli scarsi finanziamenti ai Dipartimenti da me tante volte deprecata deve aspettare di passare attraverso la vincita di un posto di ricercatore. Pierluca [...]
Dom. 7-6-23 (pace in Ucraina)
Ritorno su temi già trattati, ma è la realtà più cogente che ce li rimette sempre tra i piedi. Come giungere a porre fine alla guerra di Crimea? Insisto sul diritto-dovere dell’Europa di intervenire, e tra i nostri leader al momento il più autorevole e qualificato, malgrado tutto, resta Macron, cinto d’assedio dalla protesta dei suoi concittadini per il suo intento di alzare l’età pensionabile. [...]