Sono stato un po’ lento nel riconoscere l’importanza di Maria Lai (1919-2013), ma ne divenni già pienamente convinto in occasione di una mostra al MART di Rovereto curata da Francesca Pasini e Giorgio Verzotti, dal titolo molto significativo, “Il racconto del filo”, di cui l’artista sarda era la principale animatrice. E poi l’ho rivista in congiunzione con l’opera di un illuminato [...]
Monthly Archives: Marzo 2018
Costanza Savini e “quel ramo del lago di Garda”
Mercoledì scorso 21 marzo, alla presentazione del mio ultimo saggio Mursia, l’amico Roiss mi ha fatto conoscere la giovane narratrice Costanza Savini che mi ha consegnato sia una sua opera precedente, “Morte nei boschi”, co-firmata con Giorgio Celli, sia un appena uscito “Il lago in soffitta”, tutto di sua mano, entrambi usciti presso il mio medesimo editore, Mursia. Quando mi giungono [...]
Dom. 25-3-18 (presidenze)
La partita che si è giocata tra venerdì 23 e sabato 24 marzo per l’elezione dei presidenti dei due rami del Parlamento è risultata controversa ma in definitiva di facile soluzione per il semplice fatto che di poltrone da spartirsi ce n’erano due, una per ciascuno dei gruppi vincitori delle recenti elezioni. Molti vi hanno scorto il delinearsi di un’alleanza anche per il governo, tra la [...]
Ricordo di Domenico Colantoni
Intervengo fuori dallo spazio canonico domenicale per compiere un nuovo commosso omaggio. Purtroppo in questo funesto inizio del 2018 abbiamo da lamentare un’altra grave scomparsa, si tratta di Domenico Colantoni (1938), un pittore a me molto caro e su cui ho steso testi impegnativi in varie occasioni. Lo si può collocare in un ambito di iper-realismo, una tendenza che a volte irrita, quando [...]
“Stati d’animo” tra il positivo e il negativo
Confesso di essere stato alquanto incerto se collocare la mostra “Stati d’animo”, ora al ferrarese Palazzo dei Diamanti, tra quei prodotti inutili e ripetitivi contro cui il duo Trione-Montanari ha tuonato in un pamphlet molto discusso, o se invece assolverla. A livello di contenuti stilistici, questa rassegna sfonda porte aperte, sia il Simbolismo sia il Futurismo, e soprattutto i rapporti [...]
Andrea Inglese, una perfetta continuità tra poesia e prosa
Ricevo e commento ben volentieri “Un’autoantologia” compilata da Andrea Inglese, che è stato tra i protagonisti dell’edizione 2011 di RicercaBO. Molto interessante che un pre-titolo ne dichiari il contenuto, “Poesie e prose 1998-2016”. In genere, essendo stato promotore dei “laboratori di nuova scrittura” condotti sul finire del secolo scorso a Reggio Emilia (RicercaRE), poi reimpiantati [...]
Dom. 18-3-18 (governo)
Naturalmente siamo in quella situazione di stallo, quanto a prospettive di giungere ad avere un governo, che del resto tutti si attendevano. E’ insopportabile la iattanza con cui i due vincitori, Di Maio e Salvini, reclamano il loro presunto diritto di essere incaricati della costituzione del governo, ben sapendo che non hanno una maggioranza disponibile. Si vorrebbe quasi che riuscissero a fare [...]
Frida Kahlo, un’artista che resiste al mito
La bella e ampia mostra che il MUDEC di Milano dedica a Frida Kahlo (1907-1954) si propone di andare “oltre il mito”, come promette il sottotitolo, e ci riesce davvero, per lo scrupoloso saggio che le dedica il curatore, Diego Sileo, ad oggi uno dei migliori contributi stesi per la conoscenza dell’artista messicana. Ma il mito di Frida resiste, essendo forse il più consistente nell’intero [...]
Pupi Avati, affascinante viaggio nelle tenebre
Per fortuna Pupi Avati ha risposto prontamente all’auspicio con cui chiudevo una recensione del tutto positiva della sua prima prova narrativa in prosa, “Il ragazzo in soffitta”, auspicio che ne venisse una nuova opera, come accade ora con “Il signor diavolo”. Come si sa bene, siamo in un periodo in cui i narratori tradizionali sembrano scrivere storie pronte a essere riversate su pellicola [...]
Dom. 11-3-18 (che fare?)
Da qualche anno ci sentiamo sentiti dire che la nostra classe politica è indegna, deplorevole, una specie di “vil razza dannata”, come se fosse una casta intangibile, e non una serie di eletti a prezzo di fatiche e spese. Dopo l’esito delle elezioni di domenica scorsa mi sentirei di dire che quello che non va, è il popolo italiano tutto, pronto ad ascoltare vane sirene senza ponderazione [...]